Venduta per le strade e nei mercati del Paese del Sorriso, anche con il nome di kai jiaw, l’omelette alla thailandese viene servita a colazione fin dalle prime ore dell’alba o come specialità di street food per un pranzo veloce, spesso accompagnata da una ciotola di riso profumato thai. Il suo nome significa “uova farcite” e l’esecuzione della ricetta prevede due semplici passaggi: la realizzazione dell’omelette a base di uova sbattute, che in alcuni casi, specie nelle regioni costiere, vengono aromatizzate con la salsa di pesce nam pla. Alcuni preferiscono dorare l’omelette, in modo da rendere croccante e resistente il suo involucro, altri preferiscono le consistenze morbide, lasciando appena rapprendere l’uovo e rendendole così più fragili e delicate da manipolare. Ciò che fa davvero la differenza è invece il ripieno che varia da regione a regione e che prevede sempre la carne tritata di maiale o piccoli bocconcini di pollo saltati al wok, talvolta insieme ad un mix aromatico di verdure: cipolle o cipollotto primaverile, piselli, carote, pomodori. Il gusto inconfondibile thai è dato dal condimento del ripieno, dai peperoncini verdi o rossi bird’s eye o dall’aggiunta di salse piccanti come il nam phrik. Lo zucchero di palma è un altro tratto distintivo del sapore spesso dolce e salato della cucina thai, in sua assenza potete ripiegare su zucchero di canna Demerara, così come l’aggiunta di salsa di pesce nam pla. Nella sua versione chino-thailandese alcuni ingredienti vengono sostituiti: la salsa di ostriche o la salsa di soia leggera prendono il posto del nam pla. Molto importante infine l’uso delle erbe aromatiche, anche qui potrete variarle a piacere, spaziando dal coriandolo, al basilico thai. Nella cucina thailandese contemporanea e in quella creativa troviamo oggi molte varianti a base di pesce, di crostacei, di frutti di mare, ma anche di funghi tropicali, alcune non disdegnano nè l’uso del latte di cocco, nè l’aggiunta di foglie di kafir o gambi di lemon grass. E’ su questi abbinamenti insoliti che si giocherà l’evoluzione della ricetta tradizionale...